BYZARTICON

Statuto dell'Associazione

Associazione internazionale di iconografia, arte e spiritualità Byzarticon

Sede legale in Roma – via Benedetto Croce, 62
Codice fiscale: 97950000584
Partita IVA: 14706011005

Procedura di iscrizione all’associazione >>

 

Articolo 1 – denominazione – sede

E’ costituita l’associazione culturale denominata Associazione Internazionale di iconografia, arte e spiritualità Byzarticon anche brevemente “Associazione internazionale di iconografia”.

L’associazione ha sede attualmente in Roma, via Benedetto Croce, 62 e potrà istituire o chiudere sedi secondarie o sezioni anche in altre città d’Italia o all’estero mediante delibera del Consiglio Direttivo.

La sede potrà essere trasferita con semplice delibera di assemblea.
L’associazione è apartitica e si atterrà ai seguenti principi: assenza di fine di lucro, democraticità della struttura, elettività e gratuità delle cariche sociali.
Essa può perseguire i propri scopi aderendo ad Associazioni o Federazioni nazionali, internazionali o soprannazionali i cui statuti non siano in contrasto con il presente Statuto.

Inoltre per agevolare il perseguimento delle proprie finalità l’Associazione può favorire la costituzione di consorzi promozionali operativi e di servizi.

L’associazione è disciplinata dal presente statuto e dagli eventuali regolamenti che, approvati secondo le norme statutarie, si rendessero necessari per meglio regolamentare specifici rapporti associativi o attività.


Articolo 2 – durata

L’Associazione è costituita nel rispetto delle norme della Costituzione Italiana e del codice civile e della legislazione vigente. La durata dell’Associazione è illimitata.


Articolo 3 – finalità

L’Associazione non ha scopo di lucro. E’ pertanto fatto divieto di distribuire utili o avanzi di gestione nonché fondi, riserve o capitale durante la vita dell’associazione, salvo che la destinazione o la distribuzione non siano imposte dalla legge.

Eventuali avanzi di gestione dovranno essere reinvestiti a favore di attività istituzionali statutariamente previste.

La quota associativa non è rivalutabile ed è non trasmissibile ad eccezione dei trasferimenti a causa di morte.


Articolo 4 – scopo – oggetto sociale

L’ Associazione Internazionale di iconografia, arte e spiritualità Byzarticon ha come principale scopo quello di promuovere, sviluppare e sostenere le arti applicate come risorsa culturale atta all’evoluzione della persona, la salvaguardia di tradizioni antiche che definiscono lo spazio socio-culturale europeo, la salvaguardia e il riproporre dei antichi mestieri artistici e artigiani in pericolo di sparizione.

L’associazione intende perseguire finalità culturali nel campo dell’iconografia cristiana, arte sacra, arti decorative, arte contemporanea e antica, artigianato, cibo, altri metodi di espressione personale attraverso la creatività di ogni genere, musica, letteratura, la terapia e lo sviluppo personale mediante l’atto creativo, la cultura antica e contemporanea.

Per perseguire gli scopi sociali l’associazione in particolare si propone:

– Effettuare Corsi di Iconografia, corsi d’arte, artigianato e mestieri a vari livelli;

– Creare il primo portale di iconografia cristiana in Italia, condivisibile e totalmente aperto a tutti come fonte di ricerche e scambio di idee e informazioni;

– Pubblicare riviste, bollettini, giornali, libri, opuscoli, atti di convegni, di seminari, studi e ricerche, materiale didattico, materiale video, sia in variante online che in variante cartacea;

– Organizzare mostre e manifestazioni inerenti alla sensibilizzazione pubblica verso l’iconografia cristiana e l’arte sacra come identità culturale nello spazio europeo, la preghiera del cuore come punto d’incontro con la fede di altre civiltà, l’importanza della creatività di ogni genere nel identità personale;

– Promuovere la diffusione dell’arte e della cultura anche attraverso una partecipazione attiva e collettiva a manifestazioni come mostre e fiere nazionali e internazionali;

– Divulgare attraverso visite guidate, tavole rotonde, convegni, conferenze, mostre, giornate di studio, gruppi di lavoro, concorsi, premiazioni, seminari, concerti, festival, eventi, rassegne e spettacoli in genere ecc. i temi derivanti dalle attività realizzate, utilizzando anche le nuove tecnologie di rete e multimediali;

– Valorizzare ogni risorsa che possa costituire occasione di progetto, di innovazione, di qualificazione culturale ed editoriale,

– Svolgere attività di consulenza e collaborazione con enti, biblioteche, associazioni, privati e altri soggetti che intendono sviluppare iniziative a sostegno della promozione culturale;

– Proporsi come specifico punto di riferimento e/o come struttura di servizio per università, enti pubblici e privati relativamente alla sua missione istituzionale;

– Favorire lo sviluppo della conoscenza e della cultura e lo scambio delle reciproche esperienze e idee attraverso lo svolgimento delle attività editoriali e culturali in Italia e all’estero e la promozione d’iniziative destinate all’approfondimento degli scopi statutari;

– Organizzare iniziative culturali a carattere locale con la prospettiva di esportarle a livello nazionale e internazionale;

– Organizzare viaggi culturali inerenti allo scopo dell’associazione;

– Organizzare giornate aperte, cene sociali, spazi di incontro tra varie culture e tradizioni;

– Svolgere corsi, manifestazioni, convegni, dibattiti, mostre, seminari e ricerche di ogni tipo, per il raggiungimento e la diffusione dei propri scopi e delle proprie ricerche e/o studi; organizzare eventi multimediali, stipulare convenzioni con Enti pubblici e privati per la gestione di corsi e seminari e/o per la fornitura di servizi, nell’ambito dei propri scopi istituzionali;

– Promuovere specifici progetti di innovazione della fruizione.

L’Associazione può operare in Italia ed all’estero, nei modi e con gli strumenti ritenuti di volta in volta idonei per il conseguimento delle finalità statutarie.

L’associazione sì avvale di ogni strumento utile al raggiungimento degli scopi sociali ed in particolare della collaborazione con gli Enti locali, Enti europei, anche attraverso la stipula di apposite convenzioni, della partecipazione ad altre associazioni, società o Enti aventi scopi analoghi o connessi ai propri.

L’associazione potrà, esclusivamente per scopo di autofinanziamento e senza fine di lucro, esercitare le attività marginali previste dalla legislazione vigente.


Articolo 5 – soci

Possono far parte dell’associazione in numero illimitato tutti coloro che si riconoscono nello Statuto ed intendono collaborare per il raggiungimento dello scopo sociale.
Possono chiedere di essere ammessi come soci sia le persone fisiche sia le persone giuridiche, Enti locali, organizzazioni di consumatori, istituti di ricerca, associazioni, mediante inoltro di domanda scritta sulla quale decide senza obbligo di motivazione il Consiglio Direttivo.

I soci, possono essere:

– Soci Fondatori : sono soci Fondatori le persone fisiche o giuridiche che hanno firmato l’atto costitutivo e quelli che successivamente e con deliberazione insindacabile ed inappellabile del Consiglio direttivo saranno ammessi con tale qualifica in relazione alla loro fattiva opera nel ambiente associativo.

– Soci Ordinari: i soci ordinari sono le persone che, condividendo gli scopi dell’Associazione, s’impegnano al suo sviluppo anche con il versamento della quota d’ingresso e del contributo annuo stabiliti dall’Assemblea ed usufruiscono dei servizi e delle facilitazioni derivanti dall’appartenenza all’Associazione.

– Soci Onorari: sono soci Onorari le persone fisiche e giuridiche e gli enti che abbiano acquisito particolari meriti per la loro opera a favore dell’associazione o che siano impossibilitati a farne parte effettiva per espresso divieto normativo; i Soci Onorari possono essere esonerati dal versamento delle quote associative annuali;

– Soci Sostenitori o Promotori: sono soci sostenitori tutti coloro che contribuiscono agli scopi dell’associazione in modo gratuito o mediante conferimento in denaro o in natura.


Articolo 6 – soci – obblighi

Gli associati sono tenuti ad osservare le disposizioni statutarie e regolamentari nonché le direttive e le deliberazioni che nell’ambito delle disposizioni medesime sono emanate dagli organi dell’associazione.

Tutti i soci concorrono a determinare l’attività della Associazione ed hanno diritto di ottenere dagli organi di questa tutte le notizie e le informazioni disponibili.

Hanno diritto di iniziativa, che si esercita anche sotto forma di proposta, trasmessa al Presidente, che la inserisce all’ordine del giorno della prima seduta utile dell’Assemblea o del Consiglio Direttivo, secondo le rispettive competenze.

Tutti i soci hanno i seguenti obblighi:

– osservare lo Statuto nonché l’eventuale regolamento di attuazione e le delibere assunte dagli organi sociali nel rispetto delle disposizioni statutarie;

– collaborare con gli organi sociali per la realizzazione delle finalità associative;

– astenersi dall’intraprendere iniziative in contrasto con gli scopi dell’Associazione;

– pagare la quota associativa con le modalità e nei termini fissati dal Consiglio Direttivo.


Articolo 7 – soci perdita della qualità

La qualità di socio si perde per:

– Decesso;

– Decadenza per mancato pagamento della quota sociale: la decadenza avviene su decisione del Consiglio Direttivo trascorsi sei mesi dal mancato versamento della quota sociale annuale;

– Dimissioni: ogni socio può recedere dall’associazione in qualsiasi momento dandone comunicazione scritta al Consiglio Direttivo; tale recesso ha decorrenza immediata fermo restando l’obbligo del pagamento della quota sociale per l’anno in corso.

– Espulsione: il Consiglio Direttivo delibera l’espulsione, previa contestazione degli addebiti e sentito il socio interessato, se possibile e richiesto dallo stesso, per atti compiuti in contrasto a quanto previsto dal presente statuto o qualora siano intervenuti gravi motivi che rendano incompatibile la prosecuzione del rapporto associativo.
In particolare, l’esclusione può essere deliberata nel caso in cui il socio:

– abbia danneggiato moralmente e materialmente in modo grave l’Associazione;

– non abbia ottemperato in modo grave alle disposizioni dello statuto, ai regolamenti interni o alle deliberazioni assunte dagli organi sociali.

Gli associati che abbiano comunque cessato di appartenere all’associazione non possono richiedere i contributi versati e non hanno alcun diritto sul patrimonio dell’associazione stessa.


Articolo 8 – risorse economiche – patrimonio

Le risorse economiche per il conseguimento degli scopi ai quali l’associazione è rivolta per sopperire alle spese di funzionamento dell’associazione saranno costituite:

– Dalle quote sociali annue stabilite dal Consiglio Direttivo;

– Erogazioni liberali degli associati e dei terzi;

– Contributi dello Stato, delle Regioni, di Enti locali, di Enti o istituzioni pubblici, Enti europei, anche finalizzati al sostegno di specifici e documentati programmi realizzati nell’ambito dei fini statutari;

– Contributi dell’Unione Europea e di organismi internazionali;

– Entrate derivanti da prestazioni di servizi convenzionati;

– Entrate derivanti da attività commerciali e produttive marginali, e proventi delle cessioni di beni e servizi agli associati e a terzi;

– Entrate derivanti da iniziative promozionali finalizzate al proprio finanziamento quali manifestazioni, feste e sottoscrizioni anche a premi;

– Da ogni altro contributo, compresi eredità, donazioni, lasciti e rimborsi dovuti a convenzioni, che soci, non soci, enti pubblici o privati, diano per il raggiungimento dei fini dell’associazione;

– Altre entrate compatibili con le finalità sociali.
Il patrimonio sociale indivisibile è costituito da:

– beni mobili ed immobili;

– donazioni, lasciti o successioni.


Articolo 9 – organi sociali

Sono organi dell’associazione:

a) l’Assemblea dei Soci
b) il Consiglio Direttivo
c) il Presidente
d) il Segretario
e) il Tesoriere

Tutte le cariche elettive sono gratuite, è ammesso il solo rimborso delle spese documentate.


Articolo 10 – assemblea soci

L’Assemblea dei soci è il momento fondamentale di confronto, atto ad assicurare una corretta gestione dell’Associazione. L’assemblea regolarmente costituita rappresenta l’universalità degli associati e le sue deliberazione prese in conformità alla legge ed al presente statuto obbligano tutti gli associati. L’assemblea può essere ordinaria e straordinaria.

In particolare l’assemblea ordinaria ha il compito:
a) di ratificare l’entità delle quote sociali annue stabilita dal Consiglio Direttivo;
b) di approvare il bilancio consuntivo e quello preventivo dell’associazione;

L’assemblea straordinaria ha il compito di:
a) deliberare sulle modifiche dello statuto dell’associazione;
b) deliberare sullo scioglimento dell’associazione stessa;


Articolo 11 – adunanze soci

L’Assemblea è convocata dal Presidente, almeno una volta l’anno per stabilire gli indirizzi e i programmi generali dell’attività e per discutere la relazione del Consiglio Direttivo sulla gestione dell’Associazione. Essa deve inoltre essere convocata ogni qualvolta venga richiesto dal Presidente dell’associazione.

Le adunanze dell’Assemblea si terranno di norma presso la sede dell’Associazione, ma potranno altresì svolgersi in qualunque altro luogo sia in Italia sia all’estero.

Le convocazioni devono essere comunicate ai soci con un preavviso di almeno cinque giorni rispetto a quello fissato per la riunione.

La convocazione è effettuata normalmente con avviso scritto affisso in sede ovvero a mezzo posta elettronica, o altro mezzo idoneo. Nel caso di particolare urgenza la convocazione potrà avvenire con preavviso di 24 ore.

Nella convocazione dovranno essere specificati l’ordine del giorno, la data, il luogo e l’ora dell’adunanza, sia di prima che di eventuale seconda convocazione. L’assemblea può essere convocata in seconda convocazione in ora successiva dello stesso giorno della prima convocazione.


Articolo 12 – assemblea soci – quorum costitutivo / deliberativo

Ogni socio ha diritto ad un voto per l’approvazione e le modificazioni dello statuto e dei regolamenti e per la nomina degli organi direttivi dell’associazione.

L’Assemblea dei soci delibera validamente con il voto favorevole della maggioranza dei partecipanti ed è validamente costituita quando in prima convocazione è presente o rappresentata per delega almeno la metà degli aventi diritto al voto. In seconda convocazione l’Assemblea è validamente costituita qualsiasi sia il numero dei soci presenti e le deliberazioni sono approvate col voto favorevole della maggioranza dei presenti. Le deliberazioni sono prese a maggioranza di voti; in caso di parità prevale il voto del presidente.

Nel conteggio della maggioranza dei voti non si tiene conto degli astenuti.

Per la modificazione del presente statuto o per deliberare lo scioglimento dell’associazione occorre il parere favorevole del Presidente.

I verbali delle Assemblee sono redatti e trascritti sul registro dei verbali delle Assemblee, da un segretario e dal Presidente.

Le decisioni prese dall’assemblea, sia ordinaria che straordinaria, impegnano tutti i soci sia dissenzienti che assenti.

Ogni socio ha diritto di consultare il verbale dei lavori redatto dal segretario e sottoscritto dal presidente.

Le riunioni sono pubbliche, salvo diversa determinazione del Presidente all’atto della convocazione o in seguito all’accoglimento della richiesta della seduta segreta.


Articolo 13 – Presidente del’Associazione

Il Presidente dell’Associazione è eletto dall’Assemblea dei soci; nella stessa riunione e con le stesse modalità si elegge il Vice Presidente che assume funzioni vicarie. Il Presidente dura in carica cinque anni ed è rieleggibile. La prima nomina è ratificata nell’atto costitutivo.

Il Presidente ha la rappresentanza legale dell’Associazione nei confronti di terzi e presiede le adunanze del Consiglio Direttivo e dell’Assemblea dei Soci.

Il Presidente è rappresentante e garante del volere dell’Assemblea.

Il Presidente ha i poteri della normale gestione ordinaria dell’Associazione e gli potranno essere delegati altresì eventuali poteri che il Consiglio Direttivo ritenga di delegargli, anche di straordinaria amministrazione.

In particolare compete al Presidente:

– Predisporre le linee generali del programma stilato dall’Assemblea delle attività annuali ed a medio termine dell’Associazione;

– Convocare e presiedere l’Assemblea e il Consiglio Direttivo, eseguire le deliberazioni, firmare, anche a mezzo di componenti del Consiglio Direttivo da lui delegati, gli atti relativi alla gestione;

– Stipulare i contratti e le convenzioni;

– Ordinare le spese, nei limiti degli stanziamenti di bilancio e delle deliberazioni degli organi dell’Associazione e disporre per gli incassi firmando i relativi mandati;

– Redigere la relazione consuntiva annuale sull’attività dell’Associazione nel rispetto di quanto deliberato dall’Assemblea;

– Vigilare sulle strutture e sui servizi dell’Associazione;

– Determinare i criteri organizzativi che garantiscano efficienza, efficacia, funzionalità e puntuale individuazione delle opportunità ed esigenze per l’Associazione e gli associati

– Emanare i regolamenti interni degli organi e strutture dell’associazione.
In caso di necessitàà ed urgenza il Presidente può esercitare i poteri del Consiglio Direttivo e adottare provvedimenti.

Il presidente, inoltre, individua, istituisce e presiede comitati operativi, tecnici e scientifici determinandone la durata, le modalità di funzionamento, gli obiettivi ed i compensi.


Articolo 14 – Consiglio Direttivo

Il Consiglio Direttivo esegue i mandati dell’Assemblea che gli affida tutti i poteri per l’amministrazione ordinaria e straordinaria dell’Associazione nei limiti e nelle finalità statutarie.

Il Consiglio Direttivo è composto da un minimo di 2 ad un massimo di sette membri eletti dall’Assemblea dei Soci; il Presidente ed il vicepresidente ne fanno parte di diritto.

L’assemblea elegge il Consiglio Direttivo, determinando di volta in volta il numero dei componenti. Il Consiglio Direttivo ha il compito di attuare le direttive generali, stabilite dall’assemblea, e di promuovere ogni iniziativa volta al conseguimento degli scopi sociali.

Al Consiglio Direttivo compete inoltre di assumere tutti i provvedimenti necessari per l’amministrazione ordinaria e straordinaria, l’organizzazione e il funzionamento dell’associazione, l’assunzione eventuale di personale dipendente; di predisporre il bilancio dell’associazione, sottoponendolo poi all’approvazione dell’assemblea; di stabilire le quote annuali dovute dai soci.

Il Consiglio Direttivo può demandare ad uno o più consiglieri lo svolgimento di determinati incarichi e delegare a gruppi di lavoro lo studio di problemi specifici.


Articolo 15 – Tesoriere – Segretario

Il Consiglio Direttivo nomina tra i suoi membri il tesoriere e il segretario conferendo l’incarico anche a se stessi.

Sarà in facoltà del Consiglio Direttivo preparare e stilare un apposito regolamento che, conformandosi alle norme del presente statuto, dovrà regolare gli aspetti pratici e particolari della vita dell’associazione.


Articolo 16 – Consiglio Direttivo – durata

I membri del Consiglio Direttivo durano in carica cinque anni e sono rieleggibili.
Se vengono a mancare uno o più consiglieri, il Consiglio Direttivo provvede a sostituirli nominando al loro posto il socio o soci che nell’ultima elezione assembleare seguono nella graduatoria della votazione.

In ogni caso i nuovi consiglieri scadono insieme a quelli che sono in carica all’atto della loro nomina.

Se vengono a mancare consiglieri in numero superiore alla metà, il presidente deve convocare l’assemblea per nuove elezioni.


Articolo 17 – Adunanza Consiglio Direttivo

Il Consiglio Direttivo si raduna su invito del presidente ogni qualvolta se ne dimostra l’opportunità, oppure quando ne facciano richiesta scritta almeno due membri del Consiglio stesso.

Le adunanze del Consiglio si terranno di norma presso la sede dell’Associazione, ma potranno altresì svolgersi in qualunque altro luogo sia in Italia sia all’estero.

Ogni membro del Consiglio Direttivo dovrà essere invitato alle riunioni almeno tre giorni prima; solo in caso di urgenza il Consiglio Direttivo potrà essere convocato nelle ventiquattro ore.

La convocazione della riunione può essere fatta a mezzo posta elettronica, raccomandata a mano ovvero altro mezzo idoneo.

L’avviso di convocazione dovrà indicare gli argomenti posti all’ordine del giorno.


Articolo 18 – quorum costitutivo riunioni Consiglio Direttivo

Per la validità della riunione del Consiglio Direttivo è necessaria la presenza della maggioranza dei membri dello stesso.

Il mancato intervento a tre sedute consecutive senza valida giustificazione produce la decadenza d’ufficio del membro del Consiglio.

La riunione è presieduta dal presidente dell’associazione o, in caso di sua assenza dal vicepresidente o in assenza di quest’ultimo da altro membro del Consiglio più anziano per partecipazione all’associazione.

Le funzioni di segretario sono svolte dal segretario dell’associazione o in casi di sua assenza o impedimento da persona designata da chi presiede la riunione.

Le deliberazioni sono prese a maggioranza di voti; in caso di parità prevale il voto del presidente dell’associazione.

Delle deliberazioni stesse sarà redatto verbale sottoscritto dal presidente e dal segretario.


Articolo 19 – Tesoriere

Il Tesoriere ha il compito di partecipare alle riunioni del consiglio direttivo e dell’assemblea, verificare e controllare l’operato del consiglio direttivo, e l’operato della associazione per verificarne la rispondenza agli scopi statutari ed alla normativa vigente. Verifica periodicamente la regolarità formale e sostanziale della contabilità, redige apposita relazione da allegare al bilancio preventivo e consuntivo.

Il compenso al Tesoriere, se esterno alla associazione, è determinato dal consiglio direttivo nel rispetto della legislazione vigente.


Articolo 20 – bilancio

L’esercizio va dal 1 gennaio al 31 dicembre di ogni anno.

Ogni anno debbono essere redatti dal Consiglio Direttivo il bilancio preventivo ed il bilancio consuntivo da sottoporre all’Assemblea per l’approvazione.

L’Associazione delibera entro il 31 dicembre il bilancio di previsione per l’anno successivo, osservando i principi dell’universalità, dell’integrità e del pareggio economico e finanziario.

Il bilancio consuntivo deve essere approvato entro i primi sei mesi dell’anno successivo alla chiusura dell’esercizio.

Non possono essere assunti impegni di spesa eccedenti le disponibilità finanziarie accertate ed indicate in bilancio, se non previo reperimento di ulteriori finanziamenti di pari importo.

L’eventuale disavanzo accertato alla fine dell’esercizio finanziario deve essere riassorbito negli esercizi successivi secondo un piano approvato dall’Assemblea.

Il bilancio di previsione e il conto consuntivo devono essere accompagnati dalla relazione del Presidente sull’andamento della gestione sociale.


Articolo 21 – scioglimento

L’Assemblea delibera lo scioglimento dell’Associazione con il parere favorevole dei due terzi dei soci presenti in Assemblea, l’Assemblea è validamente costituita con la presenza diretta, o per delega autenticata dal presidente, della maggioranza dei soci aventi diritto al voto.

In ogni caso deve essere nominato il liquidatore per le attività conseguenti allo scioglimento e deliberata la destinazione dell’avanzo patrimoniale.

L’avanzo patrimoniale deve in ogni caso essere devoluto ad altre associazioni con finalità analoghe o ai fini di pubblica utilità, sentito l’organismo di controllo di cui all’articolo 3, comma 190, della legge 23 dicembre 1996, n. 662, e salvo diversa destinazione imposta dalla legge.


Articolo 22 – rinvio

Per quanto non contenuto nel presente statuto, valgono le norme ed i principi del codice civile.




Registrato a Roma il 12/10/2017 – Agenzia Entrate Direzione Provinciale Roma II al n. 3-3380